In un’intervista Daria Bignardi ha raccontato della malattia che l’ha segnata e che ha tenuto nascosto al pubblico in un recente lungo periodo.
Ha spiegato il perché del suo del suo “look horror”: capelli corti e grigi che non erano un segno negativo ma piuttosto un segno di ripresa dopo la chemioterapia. Ha raccontato che ad un certo punto non sopportava più la parrucca e ha voluto mostrarsi così com’era, senza problemi. Anzi spesso si è preoccupata per i giornalisti che l’aggredivano mediaticamente, in quanto se avessero saputo del cancro sarebbero rimasti malissimo. La Bignardi ha anche detto: “La chemioterapia fa schifo ma serve. Curarsi o operarsi non è divertente. Non ho rimosso niente ma ho elaborato tutto anche scrivendo questo libro”. Il libro di cui parla la Bignardi è Storia della mia ansia, l’ultimo lavoro in cui affronta un tema che vive in prima persona e che affligge molta gente.