Intorno alle 19:00 di giovedì 23 febbraio tre reclusi del carcere fiorentino di Sollicciano sono evasi. Qualcuno direbbe che è stato fin troppo semplice: i tre stranieri, probabilmente di nazionalità romena, stavano scontando condanne per furti e ricettazione.
Prima hanno segato le sbarre della cella e poi si sono calati con delle lenzuola vicino alla porta carraia. Arrivati, poi, nel cortile dell’ora d’aria hanno scavalcato il muro di cinta e sono scappati via. Probabilmente qualcuno li aspettava fuori con una macchina. Gli uomini pare facciano parte della banda smantellata dai carabinieri tra Firenze e Lucca all’inizio del mese di febbraio. Una banda specializzata in azioni davvero veloci, in media in un minuto e mezzo si svolgeva il colpo.
L’evasione è stata scoperta solo mezz’ora dopo l’evasione stessa, durante un controllo. Le ricerche, naturalmente, stanno procedendo e vengono svolte con l’impiego dei cani molecolari. purtroppo Donato Capece del sindacato autonomo di polizia penitenziaria ha spiegato che numero di cinta non era sorvegliato in quanto chiuso perché pericolante