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Startup innovative, la parola alla dottoressa Natalina Gatti

Natalina Gatti Dottore Commercialista & Revisore Legale dei Conti si è specializzata soprattutto in start up innovative e PMI. Molte realtà hanno potuto raggiungere il successo e accedere a diverse agevolazioni grazie alla sua consulenza.

Dal 2010, la dott.ssa Natalina Gatti è anche Custode Giudiziario e Delegato al Compimento delle Operazioni di Vendita del Tribunale di Roma, e dal 2019 è tra i Gestori dell’Organismo di Composizione della Crisi dell’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Roma. 

Che cos’è una startup innovativa

 Per capire cos’è una startup innovativa è necessario aver chiaro le differenze che intercorrono tra startup innovativa ed impresa tradizionale. Per la letteratura economica, una startup innovativa è un’impresa che si basa sull’innovatitivà intrinsica dietro lo sviluppo di un prodotto o di un servizio a l’elevato contenuto tecnologico, sviluppato senza dati storici predittivi. Ecco perché quando si parla di startup innovative, la nostra esperienza di consulenza ci porta a suggerire che l’attività di validation del business model sia assolutamente necessaria.
Anche Eric Ries, autore del famoso libro “The lean startup”,  bestseller nella letteratura economica, definisce “Una startup come un’istituzione umana studiata per creare, in condizioni di estrema incertezza, un nuovo prodotto o servizio”.
Una startup, quindi, si caratterizza per 3 elementi fondamentali che sono il team, un metodo scientifico per gestire e affrontare l’incertezza, una metodologia efficace per la creazione di un prodotto o servizio che sia in grado di soddisfare i bisogni dei futuri clienti.
Ecco perché, in una condizione di elevata incertezza, avere a disposizione un business model che funzioni, che sia scalabile e ripetibile è importante.
La differenza  tra startup innovativa e impresa tradizionale è proprio l’incertezza con cui si opera: per spiegarlo in modo semplice, un esempio può essere paragonare l’apertura di un bar, di cui si conosce il business model,  con la creazione di YouTube, una piattaforma video innovativa della quale era impossibile prevedere gli esiti.
Come esperta di startup e PMI innovative consiglio sempre la validazione del business model.
Questa guida è molto utile per chi desidera approfondire la validazione del business model. 

Requisiti obbligatori per le startup innovative 

Le startup innovative godono di una serie di vantaggi come un regime fiscale, giuslavoristico e civilisto agevolato, ma la normativa italiana impone anche il rispetto di alcuni limiti e divieti.

Le startup, ad esempio, devono essere costituite per atto pubblico o per atto sottoscritto con firma digitale, non possono nascere in seguito alla cessione aziendale e devono rispettare alcune forme giuridiche (SRLS, anche unipersonale, SC, SPA, SAPA, SE, SCE o Società Consortile).

Dalla data di costituzione, la startup gode di regime fiscale agevolato per 60 mesi, ma solo se vengono espletati tutti gli adempimenti periodici da parte dell’amministratore. Un consiglio, per evitare brutte sorprese, è quello di affidarsi a un commercialista esperto in startup innovative.

Lo sviluppo e la produzione di prodotti e servizi ad alto valore tecnologico deve essere l’oggetto principale del business della start up. Inoltre, anche se risiede in un Paese UE, deve avere comunque un’operatività in Italia per beneficiare delle agevolazioni.

Per questo, la startup è esentata anche dalla distribuzione di utili ai soci o dalla quotazione di proprie azioni o quote rappresentative del proprio capitale sociale in borsa.

Forma giuridica, business model e fundraising strategy per le startup innovative

Il primo passo per richiedere una consulenza per una startup innovativa è conoscere il business model, individuare il progetto imprenditoriale alla base e quale strategia di fundraising è stata scelta. Solo così, infatti, si potrà individuare la forma giuridica più indicata anche per ottenere un risparmio economico.
Non è possibile avviare una startup di successo senza validare il proprio modello di business: la verifica statistica e l’analisi dei dati sono alla base di un processo decisionale efficace per attuare scelte corrette ed evitare brutte sorprese.
Per maggiori informazioni vai alla guida https://natalinagatti.com/guide/startup-innovative
Per una consulenza riempi il form: https://natalinagatti.com/contattaci

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